È una domanda che ci sentiamo ripetere spesso, fin da quado siamo piccoli. All’inizio è quasi un gioco che lascia spazio alla nostra immaginazione: l’astronauta, la giornalista, la dottoressa, l’avvocato; poi, quando siamo più grandi, spesso diventa difficile trovare una risposta e a volte si è quasi paralizzati come davanti a un crocevia in cui non riusciamo a capire quale sia la direzione giusta. Cosa fare quando questa domanda ci paralizza? In realtà è normale, soprattutto quando si è più giovani, ma non solo, trovarsi in uno stato di disorientamento e confusione. In questi casi sarebbe utile avere un supporto che ci aiuti ad andare oltre questa unica domanda e a capire che per trovare la propria strada, che si tratti della scelta del percorso di studi o di quella professionale, bisogna in realtà acquisire la capacità di immaginare il proprio futuro, la propria vita tra un po' di anni. Tra i significati di “immaginare” c’è quello di “dar figura concreta a un oggetto del pensiero”; l’esercizio che si dovrebbe fare in questi casi è proprio quello di dare una forma concreta a come vorremmo vederci tra qualche anno.